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Pier Paolo Pasolini  ha scritto uno dei più bei aforismi mai concepiti: “Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?”
Il cuore è quello dei giocatori, stremati dopo una serie finale memorabile, la più bella e combattuta di sempre nel mondo italiano dell’Hockey Inline. Ha vinto Milano ma avrebbe con altrettanto merito potuto vincere Asiago, squadra meravigliosa a cui vanno tutti i nostri complimenti più sinceri.
Cosa dire di Riki Tessari, il cuore ad inizio stagione gli suggeriva di fare un passo indietro, nella gestione sportiva, lasciando ai giovani la possibilità di crescere e prendere responsabilità . E, invece, non si è tirato indietro, allestendo e gestendo 14-15 campioni e portandoli un’altra volta nell’immortalità . Un grazie anche a Claudio Mantese e Andrea Comencini il cui cuore batte sempre per Milano.
Il cuore è quello del nostro capitano Emanuele Banchero arrivato (forse) alla fine di una carriera sensazionale, iniziata da bocia nelle file rossoblù e conclusasi con il sigillo del decimo scudetto personale. Grazie Uele sei e sarai sempre un esempio per tutto il mondo HC Milano e dell'Hockey!
Mattia Mai, veterano di mille battaglie, fenomenale goalie che ha rischiato di essere superato da un altrettanto formidabile ragazzo dell’Altopiano. Ma su quella parata miracolosa all’overtime c’è tanto ma tanto cuore.
Un cuore grande come una casa ce l’ha anche Valeria, (futura???) signora Ferrari. Lei e Manu sono proprietari di un bar a Senago, che consigliamo a tutti di visitare. Lavorano come dei pazzi ma Valeria non ha mai fatto mancare il suo supporto al mitico cobra permettendogli di essere una volta in più decisivo.
Con che cuore Andrea Bellini, Alessio e Nicola Lettera (spesso accompagnati da Mimmo, più che un papà , a cui va il nostro grazie di cuore) si sparano ore e ore di Cisa per onorare come nessuno l’Hockey Club Milano. Sempre sorridenti, felici sono i ragazzi di Molina (anagramma, non solo nei fatti, di Milano)
Bernie, Matevz e Joey hanno, invece, percorso strade differenti ma anche loro, cresciuti fuori dai confini, si sono calati anima, corpo e cuore nei colori rossoblu. Il loro apporto è stato fondamentale, la loro garra e qualità straordinarie.
Al futuro papà Pignatti non vogliamo regalare un cuore grande come una casa? Silenzioso ma presente, sempre pronto e reattivo, il Pigna è un elemento imprescindibile per il successo della squadra.
Così come lo sono i ragazzi cresciuti al nostro interno, oggi Campioni d’Italia: Gambin era già presente 2 anni fa, mentre Brianzoni, Davide e Riccardo Mariani, Bulgheroni, Rebughini e Codebò sono tutti al primo cuore tricolore. Bravi ragazzi, come canta la curva: vi vogliamo così!
Non possiamo dimenticare tutte le persone che collaborano con passione, amicizia e affetto: il Doc Omodei,  Antonio Mele, George Coftas, Francesca Carpi, Claudio Corbani, Marco Peschiera, Ivan Campagna, Andrea Mariani, Marco Mai e Alberto Ameletti . Le mamme e i papà dei giovani ma anche le mitiche Monica Forleo e Carola Semino, il telecronista fan Giorgio Prando e Gianluca Alfieri, Alessandro Caterino e Giuliano Zorzet che dedicano tempo e passione al nostro HC Milano Quanta. Il loro cuore permette di rappresentare un’eccellenza riconosciuta e marchiata da 11 scudetti.
Grazie al cuore dei nostri sponsor: Joma, Hoax, Generali Assicurazioni, BusketLine, Lami, Quanta Club e FdQ sono tutti elementi imprescindibili per ottenere successi memorabili come questo 11° scudetto!
Chiusura per il nostro tifo, il nostro pubblico: per gara 5 eravamo quasi 500 al PalaQuanta!!! Se moltiplichiamo per 100000 arriviamo alla dimensione del cuore che ognuno, con un coro, un urlo, un battito di mano o un tamburo ha fatto battere per i nostri colori!
Grazie ragazzi, di cuore. ❤️💙
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Ph. Credits Carola Fabrizio Semino