Nuovo staff «orizzontale» per l’artistico, Martin Fiala e Jakub Bernad insegneranno ai ragazzi dell’inline
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Aria di rivoluzione, ma nel solco della continuità con quanto di buono fatto negli ultimi anni. Si cambia, nuova linfa e nuovi sorrisi nel settore giovanile dell’hockey inline e nella sezione pattinaggio del Quanta Club.
Rivoluzionato quest’ultimo, con il nuovo staff entrante composto da Samuele Rossi (secondo livello Fisr), Michela Cima (terzo livello Fisr), Irene Mariani (terzo livello Fisr) e Sara Montelatici. Un nuovo staff volto all’orizzontalità : non più un’unica maestra chioccia, ma un gruppo di giovani preparati per affrontare tutte le dinamiche dello sport e alzare il livello: attività programmate su tre giorni settimanali per l’avviamento e il pre agonismo, mentre per l’agonismo dalle attuali sei si passa a otto ore settimanali, alle quali si aggiungono le tre di preparazione atletica, per un taglio ancora più tecnico.
Cambiamenti anche nel settore giovanile dell’hockey dove Martin Fiala, campione ceco bomber della prima squadra di inline, si occuperà della formazione Elite e del femminile; un bel upgrade dal precedente ruolo di assistant coach della scorsa stagione e non a caso Martin ha portato avanti gli studi nel suo paese per avere il primo livello ed essere, anche sulla carta, allenatore.
Entra nello staff anche Luca Zerbi, atleta cresciuto nelle nostre giovanili, già primo livello Fisr. Entra a pieno regime in squadra ma ha alle spalle già due anni di esperienza come coach di hockey ghiaccio ai Diavoli Sesto: Ragazzo giovane, neolaureato in osteopatia, si occuperà dell’Under 12 e dell’Under 14. Altro ingresso, Francesca Righi: vice campionessa d’Europa di pattinaggio artistico e inline, lavorerà sia con l’hockey come power skating per Under 12 e 14, sia con Luca Zerbi per l’avviamento.
E poi Jakub Bernad, che metterà la sua esperienza al servizio dei giovani Under 16 (al fianco di un’altra figura che verrà inserita come coach) seguendo la strada intrapresa l’anno scorso da Martin Fiala come assistant coach. L’augurio è che si  possa dare quel quid in più per aiutare i ragazzi nella loro crescita tecnica e tattica. Scelte, le nostre, che sposano una filosofia e una consapevolezza ben precisa dell’azienda: piuttosto che ingaggiare profili di allenatori che non soddisfano le nostre aspettative, abbiamo deciso di proseguire nell’indirizzo già intrapreso e usare giocatori di alto profilo per portare la loro esperienza al servizio dei nostri giovani ragazzi.