A tu per tu con Andrea Communara: «Tante le novità in arrivo, viviamole assieme. E per voi anche un torneo di tennis riservato»
«Tutto attorno a te». Non ce ne voglia chi, di questo claim, ne ha fatto una vincente campagna di comunicazione. Ci permettiamo di prenderla in prestito e farla nostra, perché riassume pienamente quella che è la visione del club oggi e l’importanza che ne rivestono i soci.
Da adesso e fino a fine anno, infatti, sarete proprio voi i protagonisti della vita di tutti i giorni del club; con eventi, tornei e, chiaramente, premiazioni. Perché se si è sportivi per natura, l’animo competitivo non può di certo mancare.
Ne abbiamo parlato con Andrea Communara, la persona di riferimento all’interno del club per tutti i soci. Il quale ha svelato un ricco calendario di attività dedicate proprio a chi vive la struttura quotidianamente: «Calendario che si riempirà di mese in mese - esordisce Andrea - e che vedrà sempre protagonisti i nostri soci. La centralitàdel progetto è proprio questa, quella di mettere voi al timone».
E dunque via, si parte: «Preparatevi, mentalmente e fisicamente - ci scherza su Andrea - perché l’appuntamento sarà costante e vedrà voi impegnati. A breve, come inizio, inaugureremo i nuovi spogliatoi; sarà un momento conviviale, un brindisi che darà il via a questo percorso».
Una periodicità che ci accompagnerà da qui a fine anno, con tanti eventi ‘di stagione’ che verranno annunciati strada facendo sia via mail, sia sulle nostre pagine social: «Infatti vi invitiamo a seguirci anche su Facebook e Instagram, per avere continuamente notizie fresche riguardanti la vita del nostro club - prosegue ancora Andrea - lì, ogni giorno, potrete rimanere aggiornati su tutto quello che facciamo. Perché il nostro centro sportivo è vostro, in ogni momento dell’anno».
Al Quanta Club si entra per fare sport ma soprattutto per passare del buon tempo assieme, tra campi da padel, tennis, piscina, bar e così via: «Tutti servizi a disposizione di chi gravita nella nostra struttura, con l’aggiunta di alcune specifiche riservate solo ai soci: i parcheggi ad esempio, con tanto di colonnina per la ricarica di auto elettriche; che, piccolo spoiler sul futuro, aumenteranno. Ma anche gli spogliatoi, la club house, la piscina estiva nel weekend... il mondo del Quanta Club ruota tutto attorno alla figura del socio e difatti sono in arrivo anche vari sconti su prodotti, servizi, attività all’interno del club come il ristorante e molto altro, con continue partnership all’orizzonte».
Socio che ora avrà anche un torneo di tennis riservato, sia al maschile, sia al femminile: «Partiamo a maggio e si giocherà tutto in una serata - ricorda ancora Andrea Communara - al termine della stessa, ci sarà un punteggio con un ranking. Sarà una vera e propria competizione, alla quale ci si potrà iscrivere sul nostro sito». Garantite almeno due partite, per un torneo al mese; maestro sempre in campo per seguire la manifestazione, che si disputerà sui campi Gold. Poi, a dicembre, le finali come fosse un vero e proprio master: «Dopo il periodo del covid, che ci ha costretti ad un forzato immobilismo, vogliamo tornare a far vivere il club - prosegue ancora Andrea Communara - perché il circolo è sì un luogo dove fare sport, ma deve essere anche uno spazio per le relazioni e la socializzazione. Per questo abbiamo deciso di iniziare questo percorso, cominciato con la fine della ristrutturazione degli spogliatoi per i soci e che proseguirà senza sosta per tutto il 2022».
UN VERO UOMO QUANTA (E UNO SPORTIVO PERNATURA)
Andrea Communara, dopo un’esperienza pluriennale nel settore delle agenzie per il lavoro, nell’ultimo decennio è entrato nella grande famiglia Quanta gestendo tutti gli aspetti commerciali, creando valore e portando risultati concreti durante il suo percorso. Punto di riferimento per tutti i soci del club, è chiaramente uno sportivo per natura: «Ho speso i miei primi 20 anni di vita nel calcio, sognando e sfiorando il professionismo - precisa - da bambino ho amato qualunque tipo di sport, ma il pallone ha vinto su tutto. Pur non essendo particolarmente alto, sono stato stregato dal numero 1 del portiere e dall’importanza di prendere autonomamente e rapidamente tante decisioni che potevano influenzare il risultato finale».